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Una lacrima sul viso

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Qui, nel relax del vapore caldo di quest' acqua

appoggio le dita sugli occhi e premo,

per restare un po' al buio

a immaginare di sfuggire alle beghe di questo mondo.

Lo faccio spesso, roba da uomini duri eh..

Quasi subito il buio si riempie di puntini colorati

come i chiodini dei giochi dei bimbi

e danzano, in movimento casuale.

Oh, non c' è nessuna magia

non so la spiegazione scientifica

ma non c' è nessuna magia.

Ed ecco un albero, una casetta, un sole in cielo che si fa subito un viso.

C'è una lacrima sotto l'occhio

o credo ci sia perchè me l' hanno fatto notare

e mi piace, non è un' imperfezione dello sviluppo fotografico.

Premo,

la lacrima s' espande, si fa rossa,

piena di puntini in corsa,

la prima competizione per la vita.

Dura pochissimo, un lampo e torna il buio,

la lacrima ora è l' acqua dove sto

al buio, in silenzioso ascolto di un battito di cuore.

Lo so che è registrato in memoria

ma non ricordo l' indirizzo

e poi ho questo fischio a tremila hertz

che confonde il silenzio.

L' acqua s' è fatta fredda,

sollevo un po' le dita,

del buio resta solo un alone giallo,

al centro

che si allarga

mentre torna la vista.

Poi le nuvole.

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